Palazzo Madama Torino

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Nel cuore pulsante di Piazza Castello a Torino, si erge Palazzo Madama, un edificio che racchiude in sé l’anima della città. Inserito nel patrimonio UNESCO come parte delle Residenze Sabaude, è un luogo dove ogni pietra racconta secoli di storia: dalle origini come porta romana della colonia di Julia Augusta Taurinorum, alla trasformazione in fortezza medievale degli Acaja, fino alla fastosa stagione barocca voluta dalle Madame Reali di Casa Savoia. Molti visitatori si domandano quando si può visitare Palazzo Madama e quanto tempo ci vuole per visitare Palazzo Madama?: la risposta varia in base all’interesse, ma una visita completa può facilmente occupare alcune ore, soprattutto se inserita in un itinerario come Torino in 3 giorni.

Oggi, grazie a un accurato restauro, chi visita Palazzo Madama (Torino) potrà visitare anche il Museo Civico d’Arte Antica, uno dei più prestigiosi d’Italia, con collezioni che spaziano dal Medioevo all’Ottocento. Al suo interno si incontrano capolavori di pittura, scultura, arti decorative e ambienti storici perfettamente ricostruiti, mentre all’esterno si apre un giardino medievale che riproduce fedelmente l’atmosfera e le coltivazioni del tempo.

Visitare Palazzo Madama significa compiere un viaggio emozionante tra architettura, arte e memoria, scoprendo come la storia di Torino si rifletta in questo edificio unico, simbolo di potere, cultura e bellezza senza tempo. È una meta che arricchisce itinerari culturali e, grazie al giardino e alle attività didattiche, può diventare interessante anche per chi viaggia a Torino con i bambini.

Che cos’è Palazzo Madama a Torino?

Palazzo Madama è uno dei luoghi più emblematici e suggestivi di Torino, un edificio che incarna l’evoluzione storica e architettonica della città. Si tratta di un complesso unico, nato come Porta Praetoria della colonia romana di Julia Augusta Taurinorum, trasformato nel Medioevo in casaforte degli Acaja, ampliato in epoca rinascimentale a castello e infine arricchito nel Settecento con la spettacolare facciata barocca progettata da Filippo Juvarra, uno dei massimi architetti europei del suo tempo.

Il nome incuriosisce molti visitatori che si chiedono: perché si chiama Palazzo Madama a Torino? Il nome “Palazzo Madama” è legato a due figure femminili di grande rilievo nella storia sabauda: Cristina di Borbone-Francia, conosciuta come la “prima Madama Reale”, e Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, la “seconda Madama Reale”. Entrambe scelsero il palazzo come propria residenza ufficiale, lasciando un segno profondo con lavori di rinnovamento, decorazioni e ampliamenti che ancora oggi conferiscono al complesso il suo carattere elegante e regale.

Oggi, Palazzo Madama detto anche Museo Palazzo Madama “Torino”, si presenta come una sintesi vivente di duemila anni di storia torinese, dove convivono testimonianze romane, medioevali, rinascimentali e barocche, rendendolo un capolavoro architettonico di straordinaria bellezza e importanza culturale.

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Palazzo Madama Torino: storia

Le origini di Palazzo Madama a Torino affondano nell’epoca romana, quando al centro dell’attuale Piazza Castello sorgeva la Porta Praetoria della colonia di Julia Augusta Taurinorum, uno degli accessi principali alla città. Nel Medioevo, con la caduta dell’Impero e la necessità di difese più solide, la porta venne trasformata in fortezza, assumendo un ruolo strategico nella protezione urbana.

Nel Trecento, sotto la signoria degli Acaja, il complesso si evolse in un vero e proprio castello quadrangolare con corte interna e quattro torri cilindriche, diventando il cuore del loro potere a Torino. Questa impronta medievale è ancora oggi leggibile nella parte posteriore dell’edificio, che conserva le robuste torri in laterizio.

Il Seicento segna una nuova fase di splendore: la reggente Maria Cristina di Borbone-Francia, la cosiddetta “prima Madama Reale”, scelse il palazzo come residenza, trasformandolo in una dimora aristocratica. Sessant’anni più tardi, fu la “seconda Madama Reale”, Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, a lasciare l’impronta più scenografica, affidando a Filippo Juvarra la progettazione della maestosa facciata del Palazzo Madama Torino (1716–1718), che ancora oggi domina Piazza Castello con eleganza e monumentalità.

Nel corso dei secoli, Palazzo Madama di Torino ha svolto funzioni diverse: residenza per ospiti di rango, sede di feste e celebrazioni, fino a diventare dal 1848 al 1864 la sede del Senato Subalpino, uno dei luoghi simbolo del Piemonte pre-unitario. Durante la Seconda guerra mondiale, nel bombardamento del 13 agosto 1943, l’edificio subì gravi danni, ma venne restaurato con cura negli anni successivi.

Dal 1934 il Palazzo Madama Torino ospita il Museo Civico d’Arte Antica e, dopo vent’anni di restauri, ha riaperto al pubblico nel 2006 con un allestimento completamente rinnovato. Nel 2011, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è stata recuperata anche la Sala del Senato Subalpino, inaugurata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, riportando alla luce uno degli spazi più significativi della storia politica italiana.

Palazzo Madama Torino: descrizione

Palazzo Madama è un edificio che racchiude in sé l’intera evoluzione di Torino, un vero palinsesto architettonico dove epoche diverse convivono armoniosamente. All’esterno colpisce il contrasto tra la facciata barocca di Filippo Juvarra, con le sue grandi finestre, colonne compositive e balaustre ornate, e le torri medievali in laterizio della casaforte degli Acaja, ancora visibili sul retro.

All’interno, lo spettacolare scalone monumentale di Juvarra introduce i visitatori a un ambiente barocco di grande teatralità, che dialoga però con spazi medievali e rinascimentali. Ogni piano del palazzo riflette una fase storica diversa, trasformando la visita in un viaggio tra stili, funzioni e suggestioni che attraversano oltre duemila anni di storia.

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Palazzo Madama Torino: interni 

Visitare Palazzo Madama di Torino significa intraprendere un viaggio attraverso secoli di arte e storia, scoprendo ambienti che uniscono la funzione di residenza aristocratica a quella museale. Ma cosa visitare a Palazzo Madama? Ogni piano racconta un’epoca diversa, dalle atmosfere medievali ai fasti barocchi, fino alle arti decorative che hanno impreziosito le dimore nobiliari europee. Le collezioni del Museo Civico d’Arte Antica, arricchite da capolavori unici e da allestimenti scenografici, rendono la visita un’esperienza completa e affascinante, ideale per chi vuole conoscere Torino attraverso le sue radici artistiche e culturali.

Palazzo Madama Torino: collezioni

Il percorso museale si sviluppa su quattro piani, per un totale di oltre 70.000 opere, e rappresenta una delle collezioni più ricche e affascinanti d’Italia.

  • Livello del fossato: qui sono custodite le arti del Medioevo, con sculture in pietra, mosaici pavimentali e raffinate oreficerie che raccontano la spiritualità e l’arte tra il XI e il XIV secolo.
  • Piano terra: dedicato al Gotico e al Rinascimento, ospita dipinti e sculture provenienti dal territorio piemontese e non solo. Tra i capolavori spicca il celebre Ritratto d’uomo di Antonello da Messina, una delle opere del Palazzo Madama Torino, simbolo della pittura italiana del Quattrocento.
  • Piano nobile: interamente riservato al Barocco, mette in mostra ambienti sfarzosi arredati con capolavori di ebanisteria firmati da Pietro Piffetti e Luigi Prinotto, quadrerie, arazzi e le decorazioni degli antichi appartamenti reali, che evocano il fasto delle corti sabaude.
  • Secondo piano: ospita una delle più importanti raccolte europee di arti decorative, con ceramiche, maioliche, tessuti, vetri, avori, argenti e ori dal Medioevo all’Ottocento. Tra i pezzi di maggior pregio spiccano le Très belles Heures de Notre Dame, un codice miniato francese del Trecento, e una straordinaria collezione di tabacchiere e oggetti preziosi che testimoniano il gusto aristocratico del XVIII secolo.

La visita si conclude con la salita alla Torre Panoramica, che regala una delle vedute più suggestive su Torino: il centro storico con i suoi palazzi barocchi, la Mole Antonelliana e, sullo sfondo, la cornice spettacolare delle Alpi.

>> Leggi anche: Le cose gratis da vedere a Torino

Giardino del Palazzo Madama di Torino

Il Giardino medievale di Palazzo Madama è uno degli angoli più suggestivi del museo, ricostruito con rigore filologico grazie a documenti d’archivio datati tra il 1402 e il 1516. Il progetto ha permesso di restituire ai visitatori un autentico spazio verde d’epoca, suddiviso nelle tre sezioni tipiche dei giardini medievali: l’hortus, ovvero l’orto destinato a erbe aromatiche e officinali; il viridarium, un piccolo bosco con alberi da frutto, viti e animali da cortile; e lo iardinum domini, il giardino riservato ai principi, luogo di svago e contemplazione.

Tra le curiosità, fonti storiche attestano la presenza di una falconara, una porcilaia e perfino una gabbia di pappagalli appartenente a Bona di Savoia. La ricostruzione, completata nel 2011 con il sostegno della Fondazione CRT, offre oggi non solo un’oasi verde nel cuore di Torino, ma anche uno spazio dedicato ad attività educative e iniziative culturali legate alla storia e alla natura.

Palazzo Madama Torino: Museo Civico d’Arte Antica 

Il Museo Civico d’Arte Antica fu fondato nel 1863 con lo scopo di raccogliere e preservare testimonianze artistiche legate alla storia di Torino e del Piemonte. La sua prima sede era in via Gaudenzio Ferrari, ma nel 1934 trovò una dimora prestigiosa all’interno di Palazzo Madama, diventandone parte integrante.

La missione del museo è duplice: da un lato custodire e valorizzare il ricco patrimonio artistico del territorio piemontese, dall’altro documentare lo sviluppo delle arti applicate dal Medioevo al Settecento, in un dialogo costante tra storia, artigianato e arte.

Oggi il museo Civico d’Arte Antica del Palazzo Madama di Torino è considerato un punto di riferimento in Italia per le arti decorative, con opere che spaziano dai primitivi piemontesi del XV secolo fino ai capolavori barocchi commissionati e collezionati dalla corte sabauda. Un percorso che permette al visitatore di comprendere come Torino sia stata, nei secoli, un crocevia fondamentale per l’arte e la cultura europea.

Pertanto, sia le Collezioni, il giardino e il Museo Civico d’Arte Antica, completano l’esperienza, rendendo chiaro cosa vedere a Palazzo Madama Torino in un itinerario ricco di storia e suggestioni.

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Come arrivare al Palazzo Madama a Torino

Palazzo Madama si trova nel cuore di Piazza Castello, una delle piazze più centrali e frequentate di Torino, punto di partenza ideale per visitare le principali attrazioni della città.

Chi arriva in metropolitana può scendere alle stazioni di Porta Nuova o Porta Susa e raggiungere il palazzo in pochi minuti con autobus e tram, oppure con una passeggiata che attraversa le vie storiche del centro. Il palazzo è ben servito anche dai mezzi pubblici di superficie: diverse linee di autobus e tram fermano nei pressi di Piazza Castello, rendendolo facilmente accessibile da ogni parte della città.

Per chi preferisce muoversi in auto, occorre considerare che la posizione centrale comporta limitazioni al traffico e disponibilità ridotta di parcheggi in strada. La soluzione più comoda è utilizzare i parcheggi sotterranei o le aree a pagamento situate nelle vicinanze, che permettono di raggiungere l’ingresso del museo in pochi minuti a piedi.

>> Leggi anche: Come muoversi a Torino

Palazzo Madama Torino: orari e prezzi

Quali sono gli orari e i prezzi per visitare Palazzo Madama a Torino? Il Palazzo Madama di Torino è aperto al pubblico nei seguenti giorni e orari:

  • Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10:00 – 18:00
  • Martedì: chiuso

La biglietteria chiude un’ora prima dell’orario di chiusura del museo.

Biglietti Palazzo Madama Torino

  • Intero: €14
  • Ridotto: €12 (valido per visitatori under 26 e over 65)
  • Ridotto convenzioni: €10 (per categorie specifiche convenzionate)
  • Insegnanti: €6
  • Ingresso gratuito: Chi può visitare Palazzo Madama gratuitamente? I bambini sotto i 10 anni, possessori di Abbonamento Musei Piemonte e Torino+Piemonte Card, soci ICOM, persone con disabilità con accompagnatore, guide turistiche abilitate e giornalisti iscritti all’albo.

Palazzo Madama Torino: Biglietti

Visitare Palazzo Madama a Torino significa immergersi in uno dei luoghi più iconici della città, patrimonio UNESCO e custode di secoli di storia. Per vivere l’esperienza in totale comodità, è consigliabile acquistare in anticipo i biglietti online: in questo modo potrai assicurarti l’ingresso senza attese, approfittare delle tariffe dedicate e organizzare al meglio la tua visita insieme ad altri musei privati di Torino.

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Il Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino non è soltanto un edificio storico, ma un vero scrigno di memorie che intrecciano la storia della città con quella dell’Italia. Dalla Porta romana che ne custodisce le origini al Senato Subalpino che ne ha segnato il ruolo politico, dalle Madame Reali che lo hanno reso una residenza sontuosa alle preziose collezioni d’arte che oggi lo animano, ogni sala racconta un capitolo diverso.

Passeggiare tra gli ambienti barocchi, ammirare i capolavori medievali e rinascimentali, sostare nel giardino medievale o salire sulla torre del Palazzo Madama per godere di una vista unica sul centro storico e sulle Alpi, significa vivere un’esperienza completa che unisce arte, storia e paesaggio.

Non a caso rientra tra i principali palazzi da visitare a Torino insieme al vicino Palazzo Reale e al suggestivo Castello Acaja Torino, che testimoniano la grandezza della città nei secoli.

Visitare Palazzo Madama è quindi una tappa imprescindibile per chi vuole scoprire Torino nella sua interezza culturale: un luogo dove passato e presente si incontrano e che continua a raccontare, con forza e bellezza, l’identità storica del Piemonte. Per rendere il soggiorno ancora più piacevole, è utile pianificare anche dove dormire a Torino, così da vivere al meglio l’esperienza e avere più tempo per dedicarsi alle visite culturali.