Museo Egizio di Torino

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Il Museo Egizio di Torino è uno dei luoghi culturali più prestigiosi d’Italia e un punto di riferimento internazionale per gli studi sull’antica civiltà del Nilo. Fondato nel 1824, è considerato il più antico museo al mondo interamente dedicato all’arte e alla cultura egizia, secondo per importanza solo a quello del Cairo. La sua fama è dovuta all’immenso patrimonio custodito: oltre 40.000 reperti, tra statue colossali, papiri, sarcofagi, mummie, oggetti di vita quotidiana e straordinari corredi funerari che coprono un arco temporale di quasi 4.000 anni di storia.

Molti visitatori si chiedono quanto tempo ci vuole per visitare il Museo Egizio di Torino: la risposta dipende dal livello di approfondimento che si desidera, ma in media sono necessarie almeno due o tre ore per apprezzarne le principali collezioni. Entrare in questo museo significa compiere un vero e proprio viaggio nel tempo, alla scoperta delle credenze, delle arti e dei riti che hanno reso unica la civiltà egizia.

Se ti domandi invece cosa non perdere al Museo Egizio di Torino, tra i tesori più iconici ci sono la Tomba di Kha e Merit, la Galleria dei Re e i magnifici papiri, capolavori che rendono l’esperienza indimenticabile. Le collezioni non sono soltanto di valore storico, ma rappresentano anche un’esperienza emozionante e coinvolgente per visitatori di tutte le età.

Per questo, il Museo Egizio a Torino è oggi una delle attrazioni più amate e visitate non solo di Torino, ma dell’intera Italia, e rappresenta una meta ideale anche per chi vuole organizzare un viaggio a Torino con i bambini, grazie ai percorsi didattici e agli allestimenti pensati per coinvolgere grandi e piccoli.

Storia del Museo Egizio di Torino

La storia del Museo Egizio di Torino affonda le sue radici nel Seicento e si intreccia con la passione dei Savoia per le antichità. Il primo reperto che costituì il nucleo originario della collezione fu la Mensa Isiaca, una tavoletta bronzea decorata con figure e simboli egizi, acquistata da Carlo Emanuele I nel 1626. Questo oggetto suscitò da subito grande interesse negli studiosi dell’epoca e alimentò il desiderio di approfondire la conoscenza della civiltà del Nilo.

A metà del Settecento, il botanico e professore universitario Vitaliano Donati, incaricato dai Savoia, partì per l’Egitto con una spedizione archeologica. Da quella missione riportò a Torino reperti di grande valore, tra cui la statua di Ramses II, la dea Sekhmet e una statua di Iside, contribuendo ad accrescere la collezione dell’Università di Torino.

Il vero punto di svolta arrivò però nel 1824, quando il re Carlo Felice di Savoia acquistò dal console francese Bernardino Drovetti una collezione straordinaria di oltre 7.000 pezzi, comprendente statue monumentali, papiri, sarcofagi, mummie, amuleti e oggetti di vita quotidiana. L’ingresso di questo patrimonio segnò ufficialmente la nascita del primo museo al mondo interamente dedicato alla civiltà egizia.

Durante l’Ottocento e il Novecento, la collezione continuò ad ampliarsi grazie alle campagne di scavo condotte da Ernesto Schiaparelli, allora direttore del museo, e dal suo successore Giulio Farina. Le missioni archeologiche in Egitto permisero di riportare a Torino reperti eccezionali, come la Tomba di Kha e Merit, scoperta intatta con i suoi corredi originali, e numerosi papiri che oggi rappresentano un tesoro inestimabile per gli studi egittologici.

Con il passare degli anni, la collezione raggiunse oltre 30.000 opere, rendendo Torino la capitale europea dell’egittologia. A testimonianza del suo prestigio, studiosi come Jean-François Champollion, il decifratore dei geroglifici, visitarono il museo per studiare direttamente i reperti.

Dopo secoli di storia, il Museo Egizio Torino ha vissuto un’ulteriore rinascita grazie a un importante progetto di ristrutturazione e ampliamento, concluso con la riapertura ufficiale il 1° aprile 2015. Oggi il museo si estende su 12.000 metri quadrati, suddivisi in cinque piani espositivi, con un percorso cronologico che accompagna i visitatori dall’epoca predinastica fino all’età copta.

Cosa vedere al Museo Egizio: collezioni e opere principali

Il Museo Egizio di Torino è un luogo in cui la storia prende vita. All’interno delle sue sale sono custoditi oltre 40.000 reperti, che raccontano quasi quattro millenni di civiltà egizia: dalle prime testimonianze del periodo predinastico fino alle epoche tolemaica, romana e copta. Ogni oggetto, dalle statue monumentali ai più semplici utensili quotidiani, rappresenta un tassello fondamentale per comprendere una delle culture più affascinanti del mondo antico.

Molti visitatori si domandano per cosa è famoso il Museo Egizio di Torino: la risposta è nella sua unicità, perché è il più antico museo al mondo interamente dedicato alla civiltà egizia, secondo per importanza solo a quello del Cairo.

L’allestimento attuale, frutto della grande ristrutturazione conclusa nel 2015, si sviluppa su cinque piani espositivi e accompagna il visitatore in un viaggio cronologico e tematico. Si parte dalle origini, con le testimonianze più antiche, per arrivare ai grandi faraoni e ai corredi funerari intatti, fino a giungere ai contatti con il mondo greco-romano.

L’allestimento attuale al Museo Egizio Torino, frutto della grande ristrutturazione conclusa nel 2015, si sviluppa su cinque piani espositivi e accompagna il visitatore in un viaggio cronologico e tematico. Si parte dalle origini, con le testimonianze più antiche, per arrivare ai grandi faraoni e ai corredi funerari intatti, fino a giungere ai contatti con il mondo greco-romano.

Chi sta organizzando una visita si chiede spesso se al Museo Egizio Torino conviene prenotare: la risposta è sì, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza, perché consente di evitare code e ottimizzare i tempi. Inoltre, è utile sapere che esistono occasioni in cui si può entrare al Museo Egizio Torino gratis, come in giornate speciali o per determinate categorie di visitatori, un’opportunità perfetta per vivere l’esperienza senza costi aggiuntivi.

L’organizzazione moderna, arricchita da ricostruzioni, didascalie e supporti multimediali, rende la visita accessibile sia agli studiosi che ai visitatori curiosi, trasformando la scoperta dell’Antico Egitto in un’esperienza coinvolgente e immersiva.

La Tomba di Kha e Merit

Tra i tesori più affascinanti del Museo Egizio di Torino spicca la Tomba di Kha e Merit, scoperta nel 1905 dall’archeologo Ernesto Schiaparelli a Deir el-Medina, l’antico villaggio degli artigiani che lavoravano alle tombe della Valle dei Re. La particolarità di questo ritrovamento è che la tomba fu trovata completamente intatta, dopo oltre 3.400 anni. All’interno furono rinvenuti i sarcofagi originali di Kha, architetto al servizio del faraone Amenhotep III, e della moglie Merit, insieme a un corredo funerario eccezionale.

Mobili, abiti, strumenti di lavoro, gioielli e perfino alimenti conservati nelle anfore erano rimasti nella stessa posizione in cui erano stati deposti nell’epoca del Nuovo Regno. Questo ritrovamento, uno dei più completi mai avvenuti in Egitto, offre una testimonianza unica della vita quotidiana e delle credenze religiose dell’Antico Egitto, permettendo di immaginare con straordinaria precisione l’universo domestico e spirituale di oltre tre millenni fa.

Il Libro dei Morti di Iuefankh

Un altro capolavoro che cattura l’attenzione dei visitatori presso il Museo Egizio Torino è il Libro dei Morti di Iuefankh, un papiro lungo quasi 19 metri risalente all’epoca tolemaica. Si tratta di uno dei documenti più importanti dell’intera collezione, poiché contiene le formule magiche e i testi religiosi che avrebbero dovuto guidare l’anima del defunto nel suo viaggio nell’aldilà.

Il papiro è un riferimento fondamentale per gli studiosi di egittologia, ma al tempo stesso affascina chiunque lo osservi per la bellezza dei suoi geroglifici e delle illustrazioni perfettamente conservate. Esposto con cura in una delle sale principali del museo, questo reperto permette di entrare in contatto diretto con il pensiero religioso e con la visione ultraterrena degli antichi egizi, offrendo un’emozione unica e irripetibile.

La Tela dipinta di Gebelein

Tra i reperti più antichi di Torino al Museo Egizio si trova la Tela dipinta di Gebelein, datata tra il 3500 e il 3600 a.C. e considerata una delle più antiche pitture su tessuto al mondo. Questo straordinario manufatto, realizzato su lino, raffigura scene di vita quotidiana: uomini impegnati nella caccia, danze rituali e momenti comunitari che offrono uno spaccato autentico della società egizia nel periodo predinastico.

Il suo valore non è soltanto artistico, ma anche storico: la tela rappresenta una delle testimonianze più antiche dell’uso della pittura come mezzo per tramandare memoria collettiva e rituali sociali. Osservandola da vicino, i visitatori hanno l’occasione di immergersi in un’epoca lontanissima, in cui già si percepivano i primi tratti distintivi della cultura egizia che avrebbe raggiunto il suo splendore nei secoli successivi.

Statue di Ramses II, Sekhmet e Iside

Il Museo Egizio di Torino custodisce alcune delle statue più imponenti e suggestive dell’intera collezione, tra cui quelle del faraone Ramses II e delle dee Sekhmet e Iside. Queste opere monumentali, scoperte nel XVIII secolo dal piemontese Vitaliano Donati durante una delle prime spedizioni archeologiche in Egitto, sono diventate simboli stessi del museo.

La loro collocazione nella scenografica Galleria dei Re amplifica la forza evocativa di queste figure colossali. Accanto a sfingi in arenaria e ad altre divinità, le statue creano un ambiente solenne e maestoso che rievoca l’atmosfera dei templi e delle necropoli egizie. La statua di Ramses II, in particolare, colpisce per la perfezione delle proporzioni e per la potenza espressiva, tanto da essere definita da Jean-François Champollion, il celebre decifratore dei geroglifici, come “l’Apollo del Belvedere dell’arte egizia”.

La Tomba di Maia e la Tomba degli Ignoti

Un’altra sezione del Museo Egizio di Torino che colpisce per fascino e intensità è quella dedicata alle tombe ricostruite all’interno del Museo Egizio (Torino). La Tomba di Maia, scoperta nella necropoli di Deir el-Medina, è decorata con affreschi che raccontano con vivide immagini il forte legame degli egizi con l’aldilà. Le pitture, staccate con cura e trasportate a Torino, mostrano scene rituali e momenti di vita ultraterrena, offrendo ai visitatori un contatto diretto con la spiritualità del Nuovo Regno.

Accanto a questa, si trova la suggestiva Tomba degli Ignoti, rinvenuta a Gebelein e rimasta intatta per secoli. Al suo interno furono ritrovati sarcofagi, corredi funerari e mummie con una caratteristica insolita: gli arti erano bendati separatamente e i tratti del volto erano disegnati direttamente sulle bende, invece di essere ricostruiti con una maschera funeraria. Questo dettaglio raro rende la tomba un reperto unico, che continua a incuriosire e affascinare studiosi e visitatori.

Il Tempio di Ellesija

Tra i luoghi simbolo del Museo Egizio di Torino spicca il Tempio di Ellesija, un piccolo santuario rupestre costruito durante il regno di Thutmose III e dedicato al dio Horus. Originariamente situato in Nubia, il tempio rischiava di andare perduto a causa della costruzione della diga di Assuan e della conseguente formazione del Lago Nasser.

Negli anni Sessanta, grazie a una campagna internazionale promossa dall’UNESCO, l’Egitto decise di donare il tempio all’Italia come segno di gratitudine per il contributo dato al salvataggio dei monumenti nubiani. Trasportato pezzo per pezzo e ricostruito nelle sale del museo, il Tempio di Ellesija rappresenta oggi un simbolo di cooperazione internazionale e di tutela del patrimonio storico.

Osservarlo da vicino, con le sue incisioni e la sua struttura originale, significa immergersi nell’atmosfera dei templi egizi, vivendo un’esperienza unica senza dover viaggiare fino alle rive del Nilo.

Reperti dell’epoca tolemaica e romana

Il percorso espositivo del Museo Egizio di Torino si conclude con le testimonianze dell’epoca tolemaica, romana e tardoantica, che segnano la fase finale della civiltà egizia. In queste sale si possono ammirare statue, sarcofagi e papiri che raccontano il progressivo incontro tra la cultura egizia e quella greco-romana, un intreccio che diede vita a nuove forme artistiche, religiose e sociali. Si tratta di una parte affascinante della collezione, perché mostra come l’Egitto, pur mantenendo le proprie tradizioni millenarie, seppe aprirsi a influenze esterne senza perdere la propria identità.

Accanto ai reperti permanenti, il museo ospita anche mostre temporanee di respiro internazionale, che offrono la possibilità di approfondire temi specifici, esplorare nuovi approcci alla ricerca archeologica e scoprire oggetti raramente esposti al pubblico.

Come arrivare al Museo Egizio di Torino

Il Museo Egizio si trova nel cuore del centro storico di Torino, all’interno del Palazzo dell’Accademia delle Scienze, in via Accademia delle Scienze 6. La posizione centrale lo rende facilmente raggiungibile sia a piedi che con i mezzi pubblici, rendendolo una tappa ideale per chi vuole scoprire la città e capire come arrivare a Torino in modo semplice e organizzato.

Chi arriva in treno alla stazione di Porta Nuova può raggiungere il museo con una passeggiata di circa 10 minuti lungo via Roma. Dalla stazione di Porta Susa, invece, si può prendere la metropolitana (fermata Porta Nuova) o gli autobus diretti verso il centro.

Per chi viaggia in auto, è consigliabile utilizzare i parcheggi a pagamento nelle vicinanze, poiché la zona è a traffico limitato. Se stai programmando un itinerario di Torino in 3 giorni, includere il Museo Egizio è un’ottima scelta, poiché la sua posizione centrale permette di visitare facilmente anche altre attrazioni simbolo della città.

>> Leggi anche: Come muoversi a Torino

Museo Egizio Torino: orari e prezzi

Quanto costa il biglietto d’ingresso al Museo Egizio di Torino? Il prezzo del biglietto intero per il Museo Egizio varia in base a età, categorie e riduzioni disponibili. Il biglietto comprende l’accesso a tutte le sale permanenti e alle mostre temporanee.

Oltre al biglietto intero, sono previste tariffe ridotte per studenti, giovani e over 65, oltre a ingressi gratuiti per bambini sotto una certa età e per specifiche categorie protette. È possibile acquistare i biglietti online sul sito ufficiale, evitando code all’ingresso. 

Se ti stessi chiedendo come entrare gratis al Museo Egizio di Torino o quando è gratis il Museo Egizio di Torino, l’ingresso è gratuito per bambini fino a 5 anni, persone con disabilità con accompagnatore, membri ICOM, titolari di Passaporto Culturale, membri del museo e per chi festeggia il compleanno. Inoltre, durante alcune giornate speciali come la Festa della Donna, la Festa della Mamma e la Festa del Papà, il museo apre gratuitamente a determinate categorie di visitatori. 

Un’altra domanda frequente riguarda dove parcheggiare gratis al Museo Egizio di Torino: trovandosi nel centro storico, l’area è principalmente servita da parcheggi a pagamento, ma spostandosi leggermente verso le zone limitrofe, come lungo corso Vittorio Emanuele II o nei pressi della stazione Porta Nuova, è possibile trovare posti gratuiti o meno costosi, ideali per chi arriva in auto.

Tutti i biglietti comprendono l’accesso alle sale permanenti e alle mostre temporanee e possono essere acquistati online sul sito ufficiale per evitare code. 

Il museo è incluso anche nella Torino+Piemonte Card e nell’Abbonamento Musei, che consentono l’ingresso gratuito insieme a molte altre attrazioni della città.

Prezzi biglietti Museo Egizio di Torino
Tipologia Prezzo
Biglietto intero 18,00 €
Biglietto ridotto (over 70 e giornalisti) 15,00 €
Biglietto ridotto studenti (15–18 anni e universitari) 3,00 €
Biglietto ridotto junior (6–14 anni) 1,00 €
Biglietto famiglia (2 adulti + 2 minori) 36,00 €


Gli orari del Museo Egizio di Torino sono i seguenti:

  • Lunedì: 9.00 – 14.00
  • Dal martedì alla domenica: 9.00 – 18.30

L’ultimo ingresso è consentito circa un’ora prima della chiusura. È consigliabile verificare eventuali aperture straordinarie o modifiche orarie sul sito ufficiale del museo, specialmente durante festività o eventi.

Telefono: +39 011 440 6903
Mail: info@museitorino.it

Museo Egizio Torino: Biglietti

Ecco dove acquistare i biglietti per il museo Egizio di Torino:

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Il Museo Egizio di Torino non è soltanto un luogo di esposizione, ma un vero e proprio viaggio nel tempo attraverso la storia, l’arte e la spiritualità dell’Antico Egitto. Ogni sala racconta un frammento di civiltà, dalle statue monumentali dei faraoni ai papiri che custodiscono segreti millenari, fino agli oggetti quotidiani che avvicinano i visitatori alla vita reale sulle sponde del Nilo.

Grazie all’allestimento moderno e a una narrazione chiara e coinvolgente, il Museo Egizio Torino si rivela accessibile a tutti: agli studiosi che cercano approfondimenti, ai viaggiatori curiosi che desiderano scoprire la grandezza dell’Egitto faraonico e alle famiglie che vogliono offrire ai bambini un’esperienza educativa e affascinante.

Molti turisti, dopo la visita, si chiedono anche dove mangiare vicino al Museo Egizio di Torino? La posizione centrale, in via Accademia delle Scienze, permette di raggiungere facilmente ristoranti, pizzerie e caffetterie tipiche del centro storico, perfette per completare l’esperienza culturale con una pausa gastronomica.

Visitare il Museo Egizio di Torino significa portare con sé un ricordo indelebile, un’esperienza che unisce emozione e conoscenza e che rende la città sabauda una tappa imperdibile per chiunque desideri incontrare da vicino una delle civiltà più affascinanti della storia.

Hotel vicino Museo Egizio Torino

Se stai programmando una visita e desideri fermarti in città, troverai numerosi hotel vicino al Museo Egizio di Torino, ideali per chi vuole muoversi a piedi tra le principali attrazioni del centro storico. La posizione del museo, a due passi da Piazza San Carlo e Piazza Castello, permette infatti di scegliere strutture che spaziano da boutique hotel eleganti a sistemazioni più economiche, senza rinunciare alla comodità di avere musei, ristoranti e vie dello shopping a portata di mano.

Per chi cerca consigli più ampi su quartieri e soluzioni di soggiorno, può essere utile approfondire la guida dedicata a dove dormire a Torino, così da trovare l’alloggio più adatto alle proprie esigenze.

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Ingressi gratuiti
Categoria Costo
Membri del Museo Egizio 0,00 €
Bambini da 0 a 5 anni 0,00 €