Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

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Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, situato alle porte di Torino, rappresenta uno dei centri culturali più prestigiosi d’Italia e un punto di riferimento internazionale per l’arte moderna e contemporanea. Inserito nella Corona di Delizie sabaude, dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO, il Castello fonde in modo sorprendente la grandiosità di una residenza barocca con l’energia innovativa delle arti visive del presente. Molti visitatori si chiedono: quanto dura la visita al Castello di Rivoli? In genere, occorrono almeno due ore per scoprire le collezioni permanenti e le mostre temporanee, ma chi vuole includere anche la Collezione Cerruti può facilmente dedicare mezza giornata, soprattutto se il castello rientra in un itinerario come Torino in 3 giorni o in un tour culturale alla scoperta del Piemonte.

Visitare il Castello di Rivoli significa intraprendere un viaggio affascinante tra passato e futuro: dalle sale affrescate e dagli ambienti storici che evocano la magnificenza della corte sabauda, si passa ad ambienti che ospitano installazioni site-specific, opere d’arte povera, concettuale, digitale e performativa

È un’esperienza che arricchisce l’offerta dei principali musei di Torino e che può essere interessante anche per famiglie in cerca di attività culturali a Torino con i bambini.

Il percorso al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea si arricchisce ulteriormente grazie a mostre temporanee di respiro internazionale e alla possibilità di ammirare la straordinaria Collezione Cerruti, una raccolta privata di livello mondiale che custodisce capolavori dall’arte medievale fino al Novecento. Per vivere appieno l’esperienza, può essere utile pianificare anche dove dormire a Torino, così da dedicare più tempo alla visita e alle altre attrazioni della città e dei dintorni.

Castello di Rivoli: Storia 

La collina di Rivoli è abitata fin dall’epoca romana grazie alla sua posizione strategica, da cui era possibile controllare i passaggi verso la pianura torinese. Il primo documento che menziona il castello risale al 1159, quando era una fortificazione appartenente ai vescovi di Torino. Nel 1247 entrò ufficialmente nei domini dei Savoia, trasformandosi progressivamente da presidio militare a residenza di svago della corte.

Il Castello di Rivoli è legato a un episodio curioso e leggendario: proprio qui, nel 1562, nacque Carlo Emanuele I di Savoia, sotto la supervisione di Nostradamus, chiamato a corte per seguire la gravidanza della duchessa.

A partire dal XVII secolo il castello subì importanti trasformazioni architettoniche. Prima Amedeo e Carlo di Castellamonte lo adattarono allo stile barocco della corte, poi Filippo Juvarra ne disegnò un progetto grandioso che, pur non essendo mai stato portato a compimento, ancora oggi testimonia l’ambizione della dinastia sabauda. In queste sale si svolsero feste fastose, matrimoni dinastici e cerimonie ufficiali, ma Rivoli conobbe anche momenti drammatici, tra saccheggi, occupazioni militari e incendi che segnarono profondamente la sua storia.

Il declino si accentuò nell’Ottocento, quando il castello cadde in abbandono e venne progressivamente spogliato dei suoi arredi. Nel Novecento fu danneggiato dalle devastazioni belliche e dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, riducendosi a un rudere.

La rinascita arrivò grazie all’architetto Andrea Bruno, che tra il 1979 e il 1984 guidò un attento restauro al Castello di Rivoli, trasformandolo in una straordinaria fusione di antico e moderno. Nel 1984 fu inaugurato ufficialmente come Museo d’Arte Contemporanea, segnando l’inizio di una nuova stagione per questo luogo che oggi rappresenta un simbolo di dialogo tra memoria storica e innovazione artistica.


Torino Castello di Rivoli: cosa vedere

Oggi il Castello di Rivoli è molto più di una residenza storica: è uno spazio dove il passato dialoga con il presente in un equilibrio affascinante. Da un lato si ammira la magnificenza incompiuta della residenza sabauda, con i suoi ambienti barocchi e la solennità della sua architettura; dall’altro si entra nel vivo delle più importanti correnti artistiche del secondo Novecento e del XXI secolo, con installazioni, opere multimediali e mostre temporanee di respiro internazionale.

Il percorso di visita al Museo di Rivoli si snoda tra il corpo centrale del castello e la suggestiva Manica Lunga, un imponente corridoio di oltre 140 metri realizzato nel Seicento come pinacoteca ducale e oggi riconvertito a spazio espositivo per l’arte contemporanea. Qui trovano spazio grandi mostre e progetti site-specific che rendono ogni visita diversa e sorprendente.

Dipartimento Educazione

Uno degli elementi distintivi del Castello è il suo Dipartimento Educazione, riconosciuto come modello unico a livello internazionale. Nato con l’idea di trasformare il museo in un’Agorà aperta alla collettività, offre attività dedicate a scuole, famiglie, insegnanti, gruppi e aziende. Attraverso laboratori, workshop e percorsi esperienziali, l’arte diventa un linguaggio accessibile a tutti. Protagoniste di questo approccio innovativo sono le Artenaute, figure specializzate che guidano i visitatori in esperienze creative e inclusive. Non a caso, il Dipartimento è stato riconosciuto da università e istituzioni culturali di prestigio come Harvard e la University of Melbourne per la sua capacità di unire ricerca, formazione e partecipazione.

CRRI – Centro di Ricerca

Fondato nel 2017, il CRRI – Centro di Ricerca del Castello di Rivoli è un luogo fondamentale per lo studio dell’arte contemporanea. Qui sono raccolti e valorizzati archivi, documenti, fotografie e materiali originali di artisti, curatori e intellettuali italiani e internazionali attivi dagli anni Sessanta a oggi. Il CRRI non è soltanto un archivio, ma un centro vivo che organizza giornate di studio, workshop postlaurea, mostre e pubblicazioni, diventando un punto di riferimento per ricercatori e appassionati. Visitandolo, si ha la possibilità di entrare in contatto diretto con le fonti che hanno segnato la storia recente dell’arte, scoprendo inediti intrecci culturali e creativi.


Museo d’Arte Contemporanea

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea è stato inaugurato nel 1984 con la mostra Ouverture, considerata l’atto fondativo della collezione e un momento epocale per la scena artistica italiana. Da allora il museo non ha mai smesso di crescere, arricchendosi di opere straordinarie grazie a donazioni, acquisizioni mirate e collaborazioni con artisti e istituzioni di rilievo internazionale. Oggi rappresenta uno dei più autorevoli poli museali d’Europa dedicati all’arte contemporanea, capace di coniugare ricerca, sperimentazione e dialogo con la tradizione.

Collezione permanente

La collezione permanente del Castello di Rivoli museo è tra le più prestigiose del panorama europeo e offre un percorso che attraversa le principali correnti artistiche del secondo Novecento e del nuovo millennio.

Un posto centrale è riservato ai protagonisti dell’Arte Povera, movimento nato in Italia e che qui trova una delle sue più complete rappresentazioni: Alighiero Boetti, Mario e Marisa Merz, Michelangelo Pistoletto, Giulio Paolini e Gilberto Zorio. Le sale proseguono con le sperimentazioni dell’Arte Concettuale e del Minimalismo, grazie a opere di Sol LeWitt, Donald Judd, Bruce Nauman e James Lee Byars, e con la forza evocativa della Land Art di artisti come Richard Long e Hamish Fulton.

La Transavanguardia italiana è raccontata attraverso le opere di Sandro Chia e Francesco Clemente, mentre la scena internazionale è rappresentata da figure come Nam June Paik, pioniere della videoarte, Wolfgang Tillmans, fotografo tra i più innovativi del nostro tempo, e Rebecca Horn, con le sue installazioni poetiche e visionarie.

Il percorso include anche opere iconiche e provocatorie, come Novecento di Maurizio Cattelan, che sorprende i visitatori con il suo cavallo imbalsamato sospeso al soffitto, e l’opera del 2023 di Beeple, che fonde linguaggi digitali come gli NFT con la pittura tradizionale, mettendo in dialogo passato e futuro.

La Collezione Cerruti

Dal 2019 il Castello di Rivoli e Museo d’Arte Contemporanea si arricchisce ulteriormente grazie all’apertura al pubblico della Collezione Cerruti, considerata una delle raccolte private più preziose d’Italia. Custodita in una villa a pochi passi dal Castello e accessibile tramite navetta, la collezione offre un viaggio unico attraverso sette secoli di storia dell’arte, dal Medioevo al contemporaneo.

Qui si incontrano capolavori assoluti: dai dipinti di Pontormo ai ritratti di Renoir e Modigliani, dalle avanguardie di Kandinskij e Klee alle opere di Balla, Magritte, Bacon e Warhol. Accanto alle tele si trovano sculture, mobili, tappeti, libri antichi e oggetti di pregio che raccontano il gusto raffinato e la passione del collezionista Francesco Federico Cerruti.

La visita alla Collezione Cerruti, organizzata per piccoli gruppi, rappresenta un’esperienza esclusiva che completa l’offerta del Castello di Rivoli, creando un ponte ideale tra la grande arte del passato e le sperimentazioni del presente.


Castello di Rivoli: come arrivare 

Il Castello di Rivoli si trova in Piazza Mafalda di Savoia, a Rivoli (TO), a circa 15 chilometri dal centro di Torino. La sua posizione panoramica sulla collina lo rende facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici.

Chi arriva in auto può percorrere il corso Francia, uno degli assi viari principali che collega Torino a Rivoli, fino a raggiungere direttamente il centro cittadino. Nei pressi del Castello sono disponibili parcheggi a pagamento e aree di sosta che permettono di lasciare l’auto e salire comodamente verso l’ingresso del museo.

Per chi preferisce utilizzare i mezzi pubblici, sono attivi collegamenti diretti con gli autobus GTT che partono da Torino e arrivano fino a Rivoli. Le linee fermano a pochi minuti a piedi dal Castello, rendendo la visita accessibile anche a chi viaggia senza macchina. Grazie alla sua posizione, il Castello di Rivoli può essere facilmente inserito in un itinerario turistico che parte da Torino e include altre tappe culturali della Corona di Delizie sabaude, patrimonio UNESCO.

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Castello di Rivoli: orari 

Il museo è aperto:

  • da mercoledì a venerdì dalle 10:00 alle 17:00
  • sabato, domenica e festivi dalle 11:00 alle 18:00

Alcune aperture straordinarie possono variare in occasione di festività particolari. È consigliabile verificare sempre sul sito ufficiale per aggiornamenti.

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Castello di Rivoli: prezzi

Quanto costa il Castello di Rivoli? Il biglietto intero costa 15 €, mentre il ridotto è di 6,50 € per studenti, insegnanti, over 65 e categorie convenzionate.

L’ingresso è gratuito per i minori di 11 anni, persone con disabilità con accompagnatore, guide turistiche, soci ICOM, possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte, Torino+Piemonte Card e Contemporary Card.

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Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea non è soltanto un museo, ma un vero e proprio ponte tra passato e presente. Le sue sale raccontano due anime che convivono: da un lato la grandiosità sabauda, dall’altro le sperimentazioni dell’arte contemporanea che sfidano lo sguardo e stimolano nuove riflessioni.

Visitare il Museo di Rivoli significa lasciarsi sorprendere da un dialogo inedito tra affreschi barocchi e installazioni multimediali, tra memoria storica e creatività del futuro.

Se stai organizzando un viaggio a Torino e dintorni, il Castello di Rivoli è una tappa imperdibile: un’esperienza che unisce patrimonio UNESCO, cultura e innovazione artistica, regalando emozioni che restano impresse a lungo.