Nel cuore di Torino, tra corso Galileo Ferraris e via Cernaia, si erge il Mastio della Cittadella, ultima testimonianza rimasta della grandiosa fortezza pentagonale fatta costruire dal duca Emanuele Filiberto di Savoia nella seconda metà del XVI secolo. Un tempo baluardo difensivo e fulcro della strategia militare sabauda, il mastio rappresenta oggi una preziosa eredità storica e architettonica. La sua imponente struttura racconta secoli di assedi, trasformazioni e adattamenti urbanistici che hanno contribuito a plasmare l’identità della città di Torino.
Oggi il Mastio non è soltanto un monumento che ricorda il passato militare di Torino, ma anche un vivace spazio espositivo, spesso inserito tra i più curiosi musei di Torino da visitare in occasione di mostre temporanee o eventi culturali. È una tappa che si presta a essere inclusa in un itinerario come Torino in 3 giorni, ideale per chi vuole scoprire non solo i musei più celebri ma anche luoghi insoliti e affascinanti del Piemonte.
Mastio della Cittadella di Torino
Il Mastio della Cittadella è considerato il più importante edificio pubblico rinascimentale di Torino. Fu progettato nel 1564 dall’architetto urbinate Francesco Paciotto, lo stesso che aveva già firmato alcune tra le più celebri fortezze europee. La sua realizzazione rispondeva alla precisa volontà del duca Emanuele Filiberto di Savoia, che dopo aver trasferito la capitale del Ducato da Chambéry a Torino desiderava una cittadella capace di unire due funzioni fondamentali: difesa militare e rappresentanza politica.
Il Mastio della Cittadella di Torino (detto anche museo della Cittadella), dalla caratteristica pianta pentagonale con bastioni angolari, venne subito riconosciuta come un modello di architettura militare in tutta Europa. La sua fama la rese un punto di riferimento per numerosi trattati di ingegneria e ispirò opere analoghe, come la cittadella di Anversa. La posizione scelta, a sud-ovest del nucleo romano, non era casuale: proprio perché priva di difese naturali, quell’area rappresentava il punto più vulnerabile della città e dunque il più strategico da fortificare.
La Cittadella di Torino ebbe un ruolo determinante durante l’assedio del 1706, quando l’eroico sacrificio del minatore Pietro Micca permise di respingere l’avanzata delle truppe franco-spagnole, consegnando questo luogo alla memoria collettiva. Per secoli la fortezza rimase il principale baluardo della città, fino a quando, con l’Unità d’Italia e i nuovi progetti urbanistici, venne in gran parte demolita tra il 1856 e il 1857.
Dell’imponente complesso sopravvive oggi soltanto il Mastio, l’antico ingresso monumentale, restaurato nel 1893 dall’architetto Riccardo Brayda. Da quell’anno divenne la sede del Museo Nazionale dell’Artiglieria, poi trasferito in altre strutture per permettere nuovi interventi conservativi. Oggi il Mastio si presenta come uno spazio visitabile e ricco di suggestione: dalla maestosa sala centrale alle scale dei soldati, dai percorsi un tempo riservati ai cavalli fino alla terrazza panoramica, che offre uno sguardo privilegiato sui giardini e sull’opera contemporanea Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Ad oggi, il Mastio della Cittadella di Torino è visitabile e ospita eventi che lo rendono un punto di riferimento culturale anche per chi viaggia a Torino con i bambini, magari in abbinamento a musei più didattici o a esperienze pensate per i più piccoli.
Mastio della Cittadella: come arrivare
Il Mastio della Cittadella si trova in una posizione centrale di Torino, tra corso Galileo Ferraris e via Cernaia, a pochi passi da Piazza Statuto e facilmente raggiungibile dalla stazione di Porta Susa. Per chi organizza un viaggio più ampio è utile consultare una guida pratica su come arrivare a Torino e spostarsi poi nel centro con i mezzi pubblici.
Chi arriva in treno può scendere proprio a Torino Porta Susa, da cui il mastio dista pochi minuti a piedi. In alternativa, la metropolitana (fermata XVIII Dicembre) e numerose linee di autobus e tram garantiscono collegamenti rapidi con tutte le principali zone della città.
Per chi si sposta in auto, la posizione centrale rende comodo utilizzare i parcheggi a pagamento situati nelle vicinanze, come il Bolzano Parking, che permette di raggiungere l’ingresso in pochi minuti di cammino.
>> Leggi anche: Come muoversi a Torino
Mastio della Cittadella Torino: orari e prezzi
Il Mastio della Cittadella (museo mastio della Cittadella) è oggi utilizzato come sede di mostre temporanee ed eventi. Gli orari e i costi d’ingresso possono variare in base alle esposizioni in corso. Per questo motivo è consigliato consultare il sito ufficiale o i canali informativi del Comune di Torino prima della visita.
Il Mastio della Cittadella di Torino rappresenta l’ultima eredità visibile di una delle più grandi e prestigiose fortezze europee del Cinquecento. Oggi, trasformato in spazio vivo tra memoria storica e nuove iniziative culturali, continua a essere un punto di riferimento per la città e una tappa imperdibile per chi desidera scoprire una Torino insolita e segreta, oltre i circuiti più turistici.
Camminare tra le sue sale e i suoi passaggi significa intraprendere un viaggio affascinante attraverso architettura, storia e identità urbana, in un luogo che racconta il passato rinascimentale e barocco della città, ma al tempo stesso sa dialogare con il linguaggio dell’arte contemporanea. Un’esperienza che unisce radici e futuro, capace di sorprendere e lasciare un ricordo autentico in ogni visitatore.
Se stai pianificando la tua permanenza, ti sarà utile consultare anche la guida su dove dormire a Torino, così da organizzare al meglio la visita e vivere un’esperienza completa, tra storia, architettura e cultura contemporanea.

