Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso

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Il Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso” di Torino è uno dei luoghi più affascinanti e controversi della città, unico nel suo genere al mondo. Situato all’interno del Palazzo degli Istituti Anatomici, nel quartiere di San Salvario, fa parte del sistema musei di Torino dell’Università degli Studi di Torino insieme al Museo di Anatomia Umana Luigi Rolando e al Museo della Frutta. Non a caso molti visitatori si chiedono: quanto dura la visita al Museo Lombroso? In media, servono da una a due ore per esplorare le nove sale tematiche e le collezioni, ma chi vuole approfondire documenti e archivi può trascorrervi anche più tempo.

Dedicato al medico e antropologo Cesare Lombroso (1835-1909), padre dell’antropologia criminale, il museo espone una collezione che unisce reperti anatomici, corpi del reato, disegni, fotografie, manufatti realizzati da detenuti e internati psichiatrici, offrendo uno spaccato affascinante sulla scienza e sulla società dell’Ottocento. Visitare il Museo Lombroso significa immergersi in un percorso che racconta non solo le teorie dell’epoca – oggi superate – ma anche l’evoluzione della criminologia, della psichiatria e del dibattito sul concetto di devianza. È una tappa che arricchisce qualsiasi itinerario, che sia Torino in due giorni o una visita più lunga nel cuore del Piemonte.

In questa guida troverai la storia del museo Cesare Lombroso, cosa vedere durante la visita, come arrivarci e tutte le informazioni su orari e biglietti.

Museo Lombroso: Storia 

Il Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso” di Torino affonda le sue radici nella passione scientifica del medico e antropologo Cesare Lombroso (1835-1909), considerato il fondatore dell’antropologia criminale. Durante la sua carriera militare e accademica, Lombroso iniziò a raccogliere crani, cervelli e reperti anatomici provenienti da soldati, detenuti, internati nei manicomi e persino da antichi sepolcreti. Il suo obiettivo era quello di dimostrare la teoria dell’atavismo criminale, ossia l’idea che il crimine fosse legato a caratteristiche biologiche ereditarie, concetto oggi riconosciuto come infondato ma che all’epoca ebbe grande risonanza.

La collezione del Museo del Lombroso fu mostrata per la prima volta al pubblico nel 1884, in occasione dell’Esposizione Generale di Torino, suscitando grande curiosità. Pochi anni dopo, nel 1892, l’Università di Torino decise di istituire un museo dedicato alla psichiatria e alla criminologia, riconoscendo l’importanza – ma anche la singolarità – del materiale raccolto da Lombroso. Nel 1896 i reperti vennero trasferiti nel Palazzo degli Istituti Anatomici, dove, nel 1906, avvenne la prima vera apertura al pubblico grazie a Mario Carrara, genero di Lombroso e suo successore nella direzione.

Alla morte di Lombroso, nel 1909, la collezione del Museo di Criminologia Torino si arricchì ulteriormente: una circolare ministeriale dispose che i corpi del reato custoditi nelle cancellerie giudiziarie e destinati alla distruzione venissero trasferiti al museo per fini scientifici. Lo stesso Lombroso, fedele al suo credo positivista, lasciò in eredità il proprio corpo alla scienza: oggi il suo scheletro è esposto nelle sale del museo.

Nel corso del Novecento, però, il museo antropologico criminale Torino attraversò un lungo periodo di declino. Trasferito più volte e privo di fondi adeguati, rimase a lungo inaccessibile al pubblico, fino a rischiare l’oblio. La svolta arrivò nel 1985, quando la mostra “La scienza e la colpa” alla Mole Antonelliana registrò oltre 120.000 visitatori, riportando l’attenzione sul patrimonio lombrosiano e rilanciando il dibattito sull’eredità del pensiero del suo fondatore.

Dopo decenni di discussioni e di richieste – anche controverse – di restituzione di alcuni reperti, il progetto di riallestimento prese forma. Nel 2009 il Museo Lombroso di Torino riaprì finalmente al pubblico nella sede storica del Palazzo degli Istituti Anatomici di via Pietro Giuria, con un allestimento moderno capace di contestualizzare le teorie di Lombroso, evidenziandone il valore storico ma anche i limiti scientifici. Oggi il museo rappresenta un luogo di memoria e riflessione, non solo sulla scienza ottocentesca, ma anche sul rapporto tra criminologia, società e diritti umani.

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Museo di Antropologia Criminale Torino

Il Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso” di Torino è un’istituzione unica al mondo. Non si limita a conservare una collezione straordinaria, ma rappresenta un vero documento storico che racconta il legame tra scienza, società e giustizia nell’Ottocento. L’allestimento moderno è stato pensato con un chiaro intento educativo: mostrare come la scienza non sia un insieme di verità immutabili, ma un processo in continua evoluzione, fatto di ipotesi, esperimenti, errori e revisioni.

Il percorso del Museo Lombroso a Torino si articola in nove sale tematiche, che accompagnano il visitatore in un viaggio dentro le teorie di Lombroso e il loro contesto storico. La visita si apre con un video introduttivo che ricostruisce il clima culturale e scientifico dell’Italia postunitaria, per poi addentrarsi nella collezione vera e propria.

Tra i reperti più impressionanti del Museo di Antropologia criminale spiccano lo scheletro di Cesare Lombroso, esposto in una teca all’ingresso della sala 3, e la sua collezione personale. A questo si affiancano circa 684 crani e 27 resti umani, oltre a resti animali utilizzati per confronti anatomici. Non meno impressionanti sono i corpi del reato, più di 500 oggetti utilizzati in delitti di varia natura: armi improvvisate, strumenti di effrazione, coltelli e pistole.

Una sezione significativa del Museo del crimine Torino è quella dedicata ai manufatti prodotti da carcerati e internati psichiatrici: sculture, disegni, abiti e oggetti quotidiani che raccontano la creatività e la sofferenza di chi viveva ai margini della società. Completano l’allestimento le maschere mortuarie e i modelli in cera e gesso, utilizzati per documentare malattie e deformazioni, insieme a migliaia di fotografie segnaletiche e disegni che Lombroso e i suoi collaboratori raccoglievano per sostenere le proprie teorie.

Non mancano nel museo di antropologia Torino gli elementi simbolici e suggestivi come il plastico del Panopticon di Jeremy Bentham, modello architettonico che rivoluzionò il concetto di carcere, e la ricostruzione dello studio privato di Lombroso, dove la voce dello scienziato accompagna i visitatori in un bilancio immaginario della sua carriera.

Pur mostrando come le teorie lombrosiane siano oggi prive di fondamento, il museo di Lombroso Torino rimane di enorme valore perché documenta l’evoluzione della scienza e il modo in cui, tra XIX e XX secolo, si cercò di comprendere – talvolta con strumenti inadeguati – i fenomeni della criminalità e della devianza. È anche una meta stimolante da inserire in un itinerario pensato per famiglie che vogliono scoprire Torino con i bambini in chiave educativa.

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Museo Cesare Lombroso Torino: Esposizione 

L’esposizione permanente del Museo Lombroso non si limita ai reperti in mostra, ma è arricchita da un vasto archivio storico che conserva documenti, disegni e fotografie, consultabili in parte online e in parte su appuntamento. Questo patrimonio è una risorsa preziosa per studiosi, ricercatori e appassionati di storia della scienza.

Oltre alla collezione stabile, il museo criminologia Torino organizza regolarmente mostre temporanee, conferenze, spettacoli teatrali, concerti ed eventi culturali, tra cui iniziative di respiro internazionale come la Notte dei Musei e la Notte dei Ricercatori.

Una particolare attenzione al Museo antropologia Torino è riservata al mondo della scuola: il museo propone percorsi didattici e visite guidate pensate per studenti di ogni ordine e grado. Attraverso un approccio critico e interattivo, i giovani visitatori sono stimolati a riflettere sul valore della scienza, sui rischi delle teorie errate e sul rapporto tra giustizia, società e diritti umani.

A Torino il Museo Lombroso è quindi non solo un luogo di esposizione, ma anche uno spazio di formazione, dibattito e memoria, capace di raccontare il passato e di stimolare una riflessione sul presente.

Come arrivare al Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso

Il Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso si trova in Via Pietro Giuria 15, Torino, nel quartiere di San Salvario, a pochi passi dal Parco del Valentino.

È facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici: le linee di autobus 18, 67 e 68 e i tram 9 e 16 fermano nelle vicinanze. La fermata della metropolitana più vicina è Nizza (linea 1), da cui si arriva al museo in circa 10 minuti a piedi. Per chi arriva in treno, dalla stazione di Torino Porta Nuova il museo è raggiungibile in circa 15 minuti a piedi o con poche fermate di autobus.

Se viaggi in auto, considera che la zona è soggetta a ZTL in alcune fasce orarie: è consigliabile parcheggiare nei garage sotterranei di corso Vittorio Emanuele II o nelle aree limitrofe al Parco del Valentino.

>> Leggi anche: Come muoversi a Torino

Lambroso Museo Torino: orari e prezzi

Il Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso” di Torino è aperto al pubblico dal lunedì al sabato, con orario continuato dalle 10:00 alle 18:00. L’ultimo ingresso è consentito fino alle 17:30. La domenica il museo rimane chiuso.

Per quanto riguarda i biglietti, il costo dell’ingresso è molto accessibile:

  • Intero: € 5
  • Ridotto: € 3 (studenti universitari non UniTo, ragazzi tra i 10 e i 18 anni, over 65, soci FAI e ANMS, gruppi organizzati su prenotazione)

Chi desidera visitare anche il Museo di Anatomia Umana Luigi Rolando e il Museo della Frutta Francesco Garnier Valletti, situati nello stesso complesso, può acquistare un biglietto cumulativo al prezzo di € 10 (intero) o € 6 (ridotto).

L’ingresso è gratuito ogni mercoledì dell’anno e sempre per i possessori della Torino+Piemonte Card e dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte. Inoltre, non pagano il biglietto i minori di 10 anni, gli studenti e il personale dell’Università di Torino, le persone con disabilità e i loro accompagnatori, le guide turistiche abilitate, i giornalisti iscritti all’albo, i soci ICOM e i conservatori e direttori di musei italiani e stranieri. Queste agevolazioni rendono il Museo Lombroso una scelta perfetta per chi cerca le cose da vedere a Torino gratis o fare esperienze culturali a basso costo durante la propria permanenza.

Per chi programma più giornate, è utile abbinare la visita con altri musei della città e valutare anche soluzioni pratiche su dove dormire a Torino, così da vivere al meglio il patrimonio culturale della città.

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Museo Lombroso a Torino: Biglietti

Se stai organizzando la tua visita al Museo di Antropologia Criminale “Cesare Lombroso”, conoscere in anticipo prezzi e modalità di acquisto dei biglietti è fondamentale per pianificare al meglio l’esperienza. Il museo propone tariffe accessibili e diverse agevolazioni, oltre alla possibilità di acquistare online i biglietti in modo sicuro e veloce

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