Museo Regionale di Scienze Naturali

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Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino è una delle mete culturali più affascinanti della città, perfetta per chi desidera conoscere da vicino la biodiversità e i segreti della natura attraverso collezioni rare e di grande valore scientifico. È una tappa ideale anche per chi viaggia a Torino con i bambini, grazie alle sezioni interattive e ai percorsi educativi che stimolano la curiosità dei più piccoli.

Allestito all’interno di un elegante edificio seicentesco progettato da Amedeo di Castellamonte, un tempo sede dell’Ospedale San Giovanni Battista, il museo fonde armoniosamente il fascino della storia con il rigore della ricerca naturalistica contemporanea, entrando di diritto tra i più importanti musei di Torino.

Dopo una lunga chiusura di dieci anni dovuta a un’esplosione accidentale che ne aveva compromesso parte della struttura, il museo ha riaperto al pubblico nel gennaio 2024, riportando a nuova vita uno dei poli scientifici più importanti del Piemonte. Quando riaprirà il Museo di Scienze Naturali di Torino? Dopo la riapertura del 2024, il museo è regolarmente visitabile, salvo chiusure straordinarie per allestimenti o manutenzioni.

Oggi è tornato a essere un punto di riferimento non solo per studiosi e studenti, ma anche per famiglie e turisti curiosi. Quanto dura la visita al Museo Scienze Naturali di Torino? In media, servono almeno due ore per esplorare le principali sezioni, ma chi ha poco tempo può includerlo anche in un itinerario di Torino in un giorno, magari abbinandolo ad altri spazi culturali vicini.

Visitare il Museo di Scienze Naturali di Torino significa intraprendere un viaggio affascinante attraverso l’evoluzione della vita sulla Terra, tra reperti fossili, ricchissime collezioni entomologiche, minerali spettacolari e campioni botanici di valore inestimabile. Ogni sala offre l’occasione di osservare la natura da prospettive diverse, stimolando la curiosità e regalando un’esperienza che unisce divulgazione, ricerca e meraviglia. Inoltre, grazie ad alcune giornate dedicate, rientra tra i musei gratis a Torino, un’opportunità unica per avvicinare tutti alla scienza.

Museo di Scienze Naturali Torino: Storia 

Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino (MRSN) nasce ufficialmente nel 1978 con l’obiettivo di raccogliere, conservare e valorizzare le collezioni naturalistiche dell’Università di Torino, iniziate già tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento. Questi primi nuclei, composti da reperti zoologici, botanici e geologici, rappresentano ancora oggi il cuore di un patrimonio che ha saputo crescere ed evolversi nel tempo.

Con il passare degli anni, il museo Regionale di Scienze Naturali si è arricchito grazie ai contributi di naturalisti, esploratori e studiosi torinesi, dando vita a collezioni di entomologia, paleontologia, mineralogia, botanica e zoologia di rilevanza internazionale. Tra i protagonisti di questa crescita si ricordano José M. Cei, che raccolse preziosi esemplari erpetologici in America Latina, e Franco Andreone, noto per il suo impegno nella tutela degli anfibi e dei rettili del Madagascar.

La sede del museo dei Dinosauri a Torino è un edificio seicentesco situato nel centro storico della città, progettato da Amedeo di Castellamonte come Ospedale San Giovanni Battista e successivamente trasformato in spazio museale. La sua architettura barocca, unita all’importanza delle collezioni custodite, lo rende uno degli istituti scientifici più prestigiosi della città.

Nel 2013 il museo delle Scienze Torino ha subito gravi danni a causa di un’esplosione accidentale che ne ha compromesso due piani, costringendolo a una lunga chiusura. Dopo dieci anni di restauri e riorganizzazioni, il MRSN ha riaperto al pubblico nel gennaio 2024, con spazi rinnovati e nuove proposte espositive, riaffermandosi come uno dei principali poli scientifici e divulgativi del Piemonte.


Museo di Scienze Naturali: cosa sapere

Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino non è soltanto un luogo dove ammirare reperti, ma un vero polo di ricerca, conservazione e divulgazione scientifica. Con i suoi oltre 1.000 metri quadrati di spazi espositivi e cinque sezioni principali che spaziano dalla zoologia alla botanica, dall’entomologia alla paleontologia, rappresenta uno degli istituti più completi e prestigiosi del settore in Italia.

Un valore aggiunto del museo delle Scienze a Torino è la sua biblioteca scientifica, che custodisce circa 12.000 volumi, di cui ben 6.000 fanno parte di un fondo antico di grande pregio. Qui si trovano opere rare di naturalisti come Buffon, Linneo e Fabricius, oltre a collezioni uniche come la Description de l’Égypte, realizzata dai viaggiatori francesi al seguito di Napoleone, e la serie completa del Curtis’s Botanical Magazine, celebre per le splendide illustrazioni botaniche a mano.

Oltre alla funzione espositiva, il MRSN o Museo di Scienze Naturali a Torino svolge un ruolo fondamentale nel campo della ricerca scientifica. I suoi conservatori partecipano a progetti internazionali legati alla tutela della biodiversità, con particolare attenzione alle specie minacciate e agli ecosistemi fragili, come quelli del Madagascar e dell’America Latina. Questo rende la visita non solo un’occasione educativa e culturale, ma anche un momento per riflettere sulle sfide ambientali del presente e sull’importanza della loro conservazione per il futuro.

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Torino, Museo Scienze Naturali: Cosa vedere

Il percorso del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino accompagna il visitatore in un viaggio affascinante alla scoperta della biodiversità e dell’evoluzione della vita sulla Terra. Le aree tematiche sono organizzate in modo chiaro e coinvolgente, così da permettere a grandi e piccoli di esplorare i segreti del mondo naturale.

La collezione di zoologia e vertebratologia ospita numerosi esemplari tassidermizzati provenienti da ogni continente, offrendo uno spaccato unico sulla varietà del regno animale e sulle specie che popolano ambienti molto diversi tra loro.

Tra i fiori all’occhiello del museo c’è la sezione di entomologia, considerata una delle più prestigiose al mondo: con oltre 15.000 esemplari tipici, conserva insetti rari e fondamentali per la ricerca scientifica, dai coleotteri ai lepidotteri, fino agli imenotteri e agli ortotteri.

La sezione del Museo Scienze Naturali a Torino dedicata a mineralogia e geologia custodisce campioni rari e spettacolari, molti dei quali provenienti dal Piemonte, ma anche da altri continenti. Questi reperti permettono di comprendere meglio la formazione del nostro pianeta e i processi che ne hanno modellato la superficie.

La parte di paleontologia del Museo di Scienze Naturali di Torino racconta invece l’evoluzione della vita attraverso fossili e reperti che coprono milioni di anni di storia naturale. Dai resti di antichi organismi marini fino ai grandi vertebrati, ogni sala regala l’emozione di un tuffo nel passato remoto della Terra. Non manca la sezione di botanica, che raccoglie collezioni legate allo studio della biodiversità vegetale. Qui si testimonia l’interesse che, fin dall’Ottocento, naturalisti e ricercatori hanno rivolto al mondo delle piante e alla loro classificazione.

Accanto alle sezioni permanenti, il museo Regionale di Scienze Naturali propone mostre temporanee e attività didattiche rivolte a scuole e famiglie. Questo approccio rende il MRSN un luogo dinamico e interattivo, capace di stimolare la curiosità e l’apprendimento a tutte le età.

Come arrivare al Museo delle Scienze di Torino

Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino si trova in via Giolitti, nel cuore del centro storico, a pochi passi da Piazza Castello e da molte delle principali attrazioni cittadine. La posizione centrale lo rende facilmente raggiungibile con ogni mezzo di trasporto.

Chi arriva in metropolitana può scendere alla fermata Porta Nuova (linea 1) e proseguire a piedi per circa dieci minuti lungo via Roma e via Accademia Albertina.

Il museo è ben servito anche da tram e autobus, con fermate distribuite lungo via Po, via Accademia Albertina e corso Vittorio Emanuele II, che collegano la zona con diversi quartieri della città.

Se si viaggia in treno, la stazione di Porta Nuova è la più vicina: da qui bastano pochi minuti a piedi per raggiungere l’ingresso del museo.

Chi preferisce spostarsi in auto deve considerare che l’edificio si trova in pieno centro storico, in una zona a traffico limitato. È quindi consigliabile utilizzare i parcheggi sotterranei o le aree di sosta a pagamento situate nelle vie circostanti.

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Museo Regionale di Scienze Naturali : orari 

Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, con chiusura settimanale il martedì. Durante eventi speciali, mostre temporanee o iniziative culturali, gli orari possono subire variazioni: è consigliato consultare il sito ufficiale per aggiornamenti.

Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino è una delle tappe culturali più affascinanti per chi desidera scoprire la città da una prospettiva diversa, lontana dai classici itinerari artistici e storici. Qui la scienza incontra la meraviglia, dando vita a un percorso che racconta la natura in tutte le sue forme: dagli insetti alle piante, dai minerali ai fossili, fino alle grandi collezioni zoologiche.

Che tu sia uno studente in cerca di approfondimenti, un appassionato di natura o una famiglia con bambini, il MRSN saprà conquistarti con un mix perfetto di cultura, conoscenza e divertimento. Visitare questo museo significa vivere un viaggio sorprendente che unisce passato, presente e futuro della ricerca naturalistica, lasciandoti la voglia di tornare per scoprire sempre qualcosa di nuovo.